Durante un temporale, all’interno delle nubi avviene una separazione di cariche di polarità opposta che dà origine a scariche elettriche di elevata potenza ed intensità, comunemente chiamate ‘fulmini’.
Le scariche possono svilupparsi sia tra le cariche della stessa nube, sia tra una nube e un’altra, sia infine tra la nube e la terra. Il maggior numero di scariche si verifica all’interno della stessa nube o tra le nubi.
I fulmini nube-suolo, nonostante siano in numero minore rispetto agli altri, sono i più pericolosi per l’uomo poiché possono colpire persone e strutture, causando danni e perdite.
Possono distinguersi in discendenti, quando hanno origine dalla nuvola e ascendenti, quando hanno origine dal suolo.
Quanti ne cadono nel mondo ogni anno? Quali danni provocano? Come è possibile difendersi senza compromessi?
Scopriamo insieme le risposte e vediamo come, grazie alla tecnologia di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia, è possibile proteggere preventivamente le persone e le strutture dai danni causati dai fulmini.
I fulmini: un pericolo per persone e edifici.
I fulmini sono fenomeni naturali che vengono studiati ed analizzati scientificamente tanto per il loro fascino, quanto per la loro pericolosità.
Ogni anno cadono sulla Terra circa 2.000.000.000 di fulmini, che causano danni significativi a persone e strutture.
Il fulmine è per natura “attirato” dalle strutture più alte ed isolate, in particolare dagli elementi a punta e metallici (che favoriscono la concentrazione della scarica in quel punto) presenti su esse.
Un fulmine che colpisce un edificio può creare numerosi danni sia per impatto diretto (crolli, distacco di parti, rotture, …) che per induzione diretta (sbalzi di tensione con conseguenti guasti o rotture di apparecchiature).
La scarica, oltre a colpire direttamente le strutture, può cadere anche nelle vicinanze dell’edificio o delle linee di distribuzione di reti elettriche e dati, generando delle sovratensioni indotte sui conduttori che possono causare momentanei disservizi sulle linee oppure danni e guasti ad apparecchi elettrici ed elettronici presenti nella struttura.
Come difendere persone, oggetti e edifici dai danni causati dai fulmini e dalle sovratensioni? Scopriamo perché la soluzione di difesa attiva Euthalia da fulmini e sovratensioni rappresenti la risposta più completa alle problematiche più comuni.
Sistemi di difesa attiva Euthalia: meglio prevenire che attirare.
Quando si parla di difesa da fulmini e sovratensioni, è necessario scegliere una protezione completa che lavori con un approccio preventivo, ovvero diverso da tutti i principali sistemi tradizionali.
I sistemi di difesa da fulmini e sovratensioni progettati, prodotti ed installati da Euthalia sono equipaggiati con la tecnologia Ingelva, marchio leader sui mercati internazionali da oltre 70 anni, con una gamma completa di prodotti per la protezione da fulmini (antenne parafulmine, filtri aerei e filtri di terra) e da sovratensioni (scaricatori di sovratensione) da sempre orientata all’innovazione.
Sistemi di difesa da fulmini Euthalia e sistemi tradizionali: non c'è paragone.
Sistemi Euthalia
Lavorano sulla prevenzione riducendo la probabilità di essere colpiti dai fulmini, quindi abbassando il rischio.
Elementi distintivi – prodotti non presenti nei sistemi tradizionali:
- filtro aereo (SCa);
- filtro di terra (SCt), che interviene bloccando tutte le sovratensioni e sovrafrequenze sulle linee entranti, salvaguardando la struttura e tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Sistemi tradizionali
Il loro funzionamento si basa sulla peculiarità delle punte metalliche di attirare le scariche elettriche, agendo quindi come una sorta di “calamita” nei confronti del fulmine, grazie al cosiddetto potere disperdente delle punte.
Queste soluzioni hanno due criticità:
- limitano eventualmente i danni, ma non prevengono;
- la scarica che viene portata a terra potrebbe rientrare nell’edificio attraverso le altre linee dell’impianto.
Chiedete informazioni qui sui dispositivi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva. Oppure chiamate 0332 280041
Che cosa vuol dire difesa “attiva” Euthalia?
I sistemi Euthalia “lavorano” per ridurre la probabilità che un edificio venga colpito dalla scarica atmosferica, evitando di attirare il fulmine su di sé. Un approccio molto diverso da quelli tradizionali che lo attirano e scaricano a terra, cercando solamente di contenerne i danni.
La nostra tecnologia si basa sui principi noti derivanti dal campo elettromagnetico uniti a quelli ricavati dalla radiofrequenza.
Durante un fenomeno temporalesco l’energia in radiofrequenza, rilasciata dalla fulminazione discendente, che investe l’antenna captatrice è in parte consumata ed in parte riflessa. Grazie alla nostra tecnologia, l’energia riflessa viene invece dispersa, “disturbando” i meccanismi di separazione ed accumulo di cariche.
I pericoli derivanti dalla fulminazione ascendente, invece, vengono “ridotti” impedendo l’intrusione del fronte d’onda della corrente del fulmine nell’impianto di messa a terra, con un filtro ad alta impedenza per correnti variabili a fronte estremamente rapido, che si comporta come un filtro blocco.
L’impianto antifulmine Euthalia può essere suddiviso nelle seguenti componenti:
PROTEZIONE AEREA >>> per fulminazioni DISCENDENTI con prodotti della linea ENERG1CA®;
PROTEZIONE di TERRA >>> per fulminazioni ASCENDENTI e per la protezione dalle SOVRATENSIONI provenienti da reti di energia, dati e antenne, con i prodotti della linea ARMON1CA®.
I prodotti della linea ENERG1CA® (antenne parafulmine, elementi armonizzatori, filtro aereo e filtro di terra) intervengono mantenendo in equilibrio il campo elettromagnetico che si forma durante i fenomeni temporaleschi, riducendone le alterazioni e quindi la possibilità del formarsi del canale per la scarica diretta sull’area tutelata.
Antenna parafulmine il cui raggio di copertura varia a seconda degli elementi installati a supporto (filtro aereo SCa e filtro di terra SCt ).
Filtro aereo (SCa) che aumenta l’area di copertura dell’antenna parafulmine, diminuendo la probabilità di essere colpiti dalla scarica.
I vari modelli contengono una diversa percentuale di materiale refrattario non igroscopico che determina le diverse aree di copertura del prodotto.
Filtro di polarizzazione di terra (SCt). I vari modelli sono appositamente collegati al sistema di protezione LPS esterno e vengono dimensionati in base alla progettazione dell’impianto di terra e/o della sezione del cavo conduttore.
In particolare, il filtro di terra (SCt) brevettato da Ingelva, è l’unico dispositivo in commercio in grado di proteggere anche dalle fulminazioni ascendenti e bloccare le interferenze causate da pericolose differenze di potenziale (sovratensioni indotte), oltre che dalle sovrafrequenze che insorgono sulla linea di distribuzione dell’energia.
Chiedete informazioni qui sui dispositivi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva. Oppure chiamate 0332 280041
Persone e strutture al sicuro sì, ma secondo normativa.
Un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche ha il compito di proteggere le persone e gli edifici dai danni che le fulminazioni possono causare. Deve essere realizzato secondo la Normativa vigente, al fine di garantire una protezione efficace e completa.
I sistemi di difesa attiva Euthalia vengono progettati e installati in conformità con la normativa di riferimento (CEI EN 62305), che determina i requisiti per la progettazione e l’installazione dei sistemi di protezione da fulmini.
Le norme nazionali ed internazionali, attraverso l’Analisi del Rischio di fulminazione – valutazione che tiene conto di diversi fattori quali il numero di fulmini che cadono nell’area geografica analizzata, la probabilità di danno e la perdita quantitativa derivata dai danni – permettono di stimare il valore R di rischio che l’edificio analizzato venga colpito e subisca danni da fulminazioni e determinare il livello di protezione necessario.
Euthalia mette a disposizione di aziende, tecnici progettisti, geometri e privati tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni.
Sei un'azienda?
L’Analisi del Rischio di fulminazione rientra negli obblighi a cui è sottoposto il datore di lavoro (D.lgs. 81/08), deve essere realizzata e aggiornata ogni 5 anni al fine di determinare la necessità di installazione o ampliamento del sistema di protezione da fulminazioni e garantire la sicurezza dei dipendenti e della struttura lavorativa.
Scopri come difendere preventivamente la tua azienda dai danni causati da fulmini e sovratensioni, con i sistemi Euthalia. Contattaci per un preventivo gratuito
Sei un amministratore di condominio o un privato?
L’amministratore – in veste di datore di lavoro in presenza di figure quali: portinaio, impresa di pulizie, idraulico, tecnici manutenzione ascensore, ecc. – è sottoposto a D.Lgs. 81/08 che obbliga alla realizzazione e aggiornamento dell’Analisi del Rischio di fulminazione.
Tutti gli edifici (anche le abitazioni private) con impianti elettrici nuovi o con contatore > di 6kW: la nuova norma CEI 64-8 obbliga ad installare i dispositivi di protezione da sovratensioni quando le sovratensioni transitorie possono avere ripercussioni su: vita umana; strutture pubbliche e strutture con patrimonio culturale; luoghi con elevata presenza di persone; strutture classificate “maggior rischio d‘incendio”.
Nel caso di impianti già esistenti, o > di 6 kW è necessario tenere conto di un altro aggiornamento normativo che ha stabilito un
limite massimo per la frequenza del danno attribuito a fulminazioni e sovratensioni corrispondente ad un danno ogni anno.
A causa di tale aggiornamento, le probabilità di dover installare un impianto di protezione da sovratensioni aumentano.