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Le soluzioni della linea ARMON1CA® per la protezione dalle sovratensioni.

I prodotti della linea di difesa ARMON1CA® sono utilizzati per la protezione degli impianti e dei dispositivi elettrici ed elettronici particolarmente sensibili alle sovratensioni elettroindotte, provenienti da reti di energia, dati e antenne.

Le soluzioni della linea ARMON1CA® per la protezione dalle sovratensioni.

I prodotti della linea di difesa ARMON1CA® sono utilizzati per la protezione degli impianti e dei dispositivi elettrici ed elettronici particolarmente sensibili alle sovratensioni elettroindotte, provenienti da reti di energia, dati e antenne.

Sono 1 milione i fulmini a cadere ogni anno in Italia. La tipologia di fulmini che interessa le persone o le cose, in termini di pericolosità e generazioni di danni, sono quelli che si verificano tra la nube e la terra. Possono distinguersi in discendenti, quando hanno origine dalla nuvola e ascendenti quando hanno origine dal suolo; entrambi possono colpire direttamente o indirettamente una struttura o le linee entranti, causando danni e perdite.
Infatti, anche gli impianti che si trovano all’interno delle strutture sono spesso soggetti a sbalzi di tensione – sovratensioni – che possono generarsi da fulmini caduti sulle linee entranti o in prossimità delle stesse.

Le sovratensioni causate dai fulmini sono responsabili tra il 25 e il 40% dei guasti che si verificano alle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Se si aggiungono le sovratensioni transitorie dovute ad altri motivi, si arriva quasi al 60%.

Le sovratensioni, infatti, oltre ad essere originate da fulmini che colpiscono la rete di distribuzione di energia o dati, possono essere causate da manutenzioni in cabina, guasti transitori o sovraccarichi della rete.

L’installazione di scaricatori di sovratensione (SPD) consente di proteggere gli impianti e le apparecchiature, come ad esempio i sistemi TV, il video controllo e la sorveglianza, la domotica e le linee dati, contro le sovratensioni causate dai fulmini e da quelle transitorie.
Oggi la vostra casa o la vostra azienda racchiudono in sé un valore enorme, per non parlare del danno temporaneo generato dalla loro assenza.

Sovratensioni: cause e tipologie

Le sovratensioni possono essere di origine esterna (fulmini) o di origine interna (guasti e/o manovre in cabina o sulle linee).

• Sovratensioni di natura impulsiva – provocate dai fulmini
Le sovratensioni di natura atmosferica possono causare danni sensibili a strutture, oggetti e persone.

• Sovratensioni di manovra
Si tratta di fenomeni di media frequenza e della durata di pochi microsecondi. Sono in genere causate dall’intervento di un dispositivo di manovra o protezione:
SEZIONATORE della cabina elettrica media tensione/ bassa tensione: dispositivo elettromeccanico inserito in un circuito elettrico al fine di sezionare, cioè di aprire un circuito o una linea;
FUSIBILE: dispositivo elettrico per la protezione di circuiti elettrici ed elettronici da sovracorrenti e cortocircuiti.

Sovratensioni temporanee
Generalmente a frequenza industriale; causate da guasti nell’impianto, la durata può essere anche di qualche secondo.

Sovratensioni permanenti
Possono essere causate ad esempio da reti instabili, aumenti di tensione o per la fusione di un fusibile erroneamente installato.

Classificazione dei dispositivi di protezione da sovratensioni (SPD)

Gli SPD, o scaricatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni.
La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita di vite umane, di servizi pubblici, di patrimonio culturale e di beni dovuti alla fulminazione della struttura che ospita l’impianto elettrico.

La protezione dalle sovratensioni inizia all’origine dell’impianto elettrico e termina vicino alle apparecchiature più delicate.

L’energia delle scariche viene ridotta in diverse tappe, prima con gli scaricatori più robusti (Classe 1), poi con le protezioni più fini (Classe 2-3). Questa logica di coordinamento nella protezione è rappresentata con le zone di protezione dette LPZ, che dividono l’ambiente in funzione dell’effetto della fulminazione.

La classificazione degli SPD destinati ai circuiti di bassa tensione è definita, in base al loro livello di intervento (Up = tensione di picco, cioè “quando si attivano”), dalla normativa CEI EN 61643-11.

TIPO 1, Up intorno ai 4 Kv; resistono a elevate correnti da fulmine. Possono essere installati in qualsiasi punto del circuito da proteggere, ma è preferibile installarli ad inizio linea.

• TIPO 2, Up intorno ai 2,5 kv; sono impiegati per scaricare correnti associate a sovratensioni indotte (edifici e linee non soggette a fulminazione diretta).

• TIPO 3, Up minore o uguale a 1,5 Kv; sono da installare in prossimità dell’apparecchiatura da proteggere. Vanno usati a valle di SPD di classe 1 e/o 2.

I prodotti della linea ARMON1CA® (SPD e filtro di terra SCt) sono in grado di proteggere tutte le zone LPZ dalle sovratensioni provenienti da reti di energia, dati e antenne.

Tutti i prodotti della linea ARMON1CA® sono testati secondo la normativa IEC 61643-11 e installati all’esterno del quadro elettrico, in appositi box centralini in PVC con grado di protezione IP 67, come dichiarato dalla regola tecnica.

DAM_protezione da sovratensioni euthalia

Scaricatore di sovratensione DAM T1 resistente ad elevate correnti di fulmine, da installare sulla rete di alimentazione elettrica a bassa tensione, preferibilmente a monte dei quadri principali di ingresso della linea.

DAM_protezione da sovratensioni euthalia

Scaricatore di sovratensione DAM T2 da installare sulla rete di alimentazione elettrica a bassa tensione, per la difesa di apparecchi elettrici/ elettronici da correnti associate e sovratensioni indotte.

DAM_protezione da sovratensioni euthalia

Scaricatore di sovratensione DAM T3 da installare sulla rete di alimentazione elettrica a bassa tensione, in prossimità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche da proteggere.

Protezione sovratensioni_SPD euthalia

Scaricatore di sovratensione composto dai prodotti
DAM T1, DAM T2 e DAM T3.

Protezione sovratensioni_SPD euthalia

Scaricatore di sovratensione da installare sulle linee telefoniche e rete dati a bassa tensione.

Sistema di difesa dai fulmini energ1ca

Filtro di polarizzazione di terra (SCt). I vari modelli sono appositamente collegati alle masse metalliche esistenti sull’edificio e vengono dimensionati in base alla progettazione dell’impianto di terra e/o della sezione del cavo conduttore.

Per richiedere informazioni sui dispositivi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva

L’importanza di una protezione adeguata e le normative di riferimento.

Qualsiasi attività moderna, che può svolgersi all’interno di una realtà civile, industriale o commerciale, è caratterizzata da un sistema di apparecchiature elettriche ed elettroniche interconnesse, altamente sensibili agli “sbalzi di corrente” generati da fulmini o sovratensioni indotte sugli impianti interni attraverso le linee entranti (rete elettrica, linea telefonica e rete dati).
Si tratta di fenomeni impercettibili e nella maggior parte dei casi nocivi per tutte le apparecchiature coinvolte.

Quante volte avete preso in considerazione questo pericolo?

Proteggere gli impianti e tutti i dispositivi ad esso collegati permette di garantire la sicurezza del sistema e delle persone che lo utilizzano.

I sistemi di difesa attiva Euthalia vengono progettati e installati in conformità con la normativa di riferimento (CEI EN 61643-11), che determina i requisiti per la progettazione e l’installazione dei sistemi di protezione da sovratensioni.

Euthalia mette a disposizione di aziende, tecnici progettisti, geometri e privati tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni.

Contattateci qui per un preventivo gratuito.

Azienda

L’Analisi del Rischio di fulminazione rientra negli obblighi a cui è sottoposto il datore di lavoro (D.lgs. 81/08), deve essere realizzata e aggiornata ogni 5 anni al fine di determinare la necessità di installazione o ampliamento del sistema di protezione da fulminazioni e garantire la sicurezza dei dipendenti e della struttura lavorativa.

Amministratore di condominio o privati

L’amministratore – in veste di datore di lavoro in presenza di figure quali: portinaio, impresa di pulizie, idraulico, tecnici manutenzione ascensore, ecc. – è sottoposto a D.Lgs. 81/08 che obbliga alla realizzazione e aggiornamento dell’Analisi del Rischio di fulminazione.

Tutti gli edifici (anche le abitazioni private) con impianti elettrici nuovi o con contatore > di 6kW: la nuova norma CEI 64-8 obbliga ad installare i dispositivi di protezione da sovratensioni quando le sovratensioni transitorie possono avere ripercussioni su: vita umana; strutture pubbliche e strutture con patrimonio culturale; luoghi con elevata presenza di persone; strutture classificate “maggior rischio d‘incendio”.

Nel caso di impianti già esistenti, o > di 6 kW è necessario tenere conto di un altro aggiornamento normativo che ha stabilito un limite massimo per la frequenza del danno attribuito a fulminazioni e sovratensioni corrispondente ad un danno ogni anno. A causa di tale aggiornamento, le probabilità di dover installare un impianto di protezione da sovratensioni aumentano.

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