Negli articoli dedicati ai sistemi antifulmine Euthalia installati sul Castello di Masino e sul Duomo di Spoleto, così come in altri casi studio di successo, è emerso chiaramente che l’implementazione di un sistema di protezione preventiva contro i fulmini rappresenta la soluzione per salvaguardare questi tesori culturali.
Adottando misure preventive contro fulmini e sovratensioni, possiamo ridurre significativamente il rischio di danni causati da questi fenomeni su edifici di per sé molto vulnerabili per via di alcune loro caratteristiche strutturali quali guglie e tetti alti, materiali di costruzione, ornamenti, dimensioni strutturali e posizione spesso isolata rispetto al resto della città.
In assenza di un’adeguata protezione, i fulmini e le sovratensioni possono causare gravi danni, inclusi incendi, danni strutturali, danni agli impianti, la distruzione di manufatti inestimabili; tali conseguenze possono generare costi onerosi per la riparazione o sostituzione o addirittura avere effetti permanenti sul patrimonio culturale colpito.
Da non sottovalutare, inoltre, le situazioni di pericolo per le persone che frequentano questi edifici, sia nel caso in cui si tratti di strutture private, sia se destinate alla pubblica fruizione.
Scopriamo insieme, a partire da un Bene FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, Villa del Balbianello, come è possibile oggi proteggere gli edifici di valore e chi li frequenta con i sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia.
Villa del Balbianello: elegante dimora storica sulle rive del Lago di Como
La villa del Balbianello è un edificio storico situato Tremezzina (località Lenno), sulle sponde del lago di Como.
Il complesso, collocato sulla punta della penisola boscosa di Lavedo, si affaccia elegantemente su un ampio panorama che ne fa una delle più scenografiche dimore del Lario. Il Cardinal Durini, letterato e mecenate, scelse questo angolo alla fine del ‘700 come ritiro di delizia e di svago letterario.
Nel 1974, Guido Monzino, imprenditore, appassionato viaggiatore e collezionista, fece della Villa il rifugio dove conservare i ricordi di una vita avventurosa che lo condusse, primo italiano, in cima all’Everest. Per sua volontà, nel 1988, alla sua morte, la Villa venne affidata al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, che se ne prende ancora oggi cura preservandone lo spirito che rivive nell’affascinante Museo delle Spedizioni, nella Sala dei Primitivi, nella Biblioteca ed anche nello stupefacente giardino. Un tracciato che spazia tra ardite potature e scorci romantici, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche e copiose fioriture, fino a culminare nella Loggia settecentesca che corona l’intero panorama.
Garantire la sicurezza e la conservazione delle memorie storiche: l'impianto di protezione da fulmini e sovratensioni realizzato da Euthalia a Villa del Balbianello
Il complesso di Villa del Balbianello, situato direttamente sulle sponde del lago di Como, si trova sulla punta di un promontorio formato principalmente da rocce metamorfiche della famiglia delle anfiboliti, che hanno al loro interno minerali come quarzo, epidoto, titanite, biotite, scapolite. Questa tipologia di conformazione rocciosa non possiede caratteristiche di buona conducibilità e comporta, infatti, una tendenza all’accumulo dei carichi energetici generati da fulminazioni, senza disperderli nel terreno.
Di conseguenza, in passato il Bene è stato bersaglio di fulmini che hanno causato danni strutturali.
Per prevenire ulteriori danni, nel 2023 la Fondazione ha scelto di sostituire il sistema parafulmine tradizionale presente sulla struttura ed installare, anche su questo Bene, il sistema di protezione da fulmini e sovratensioni Euthalia.
Sistemi Euthalia: la massima efficacia protettiva con il minimo impatto estetico, per la difesa dei luoghi culturali da fulmini e sovratensioni.
Per proteggere questi preziosi siti storici (ed in generale qualsiasi tipologia di edificio) da fulmini e sovratensioni è essenziale intervenire con un approccio preventivo, in grado di evitare qualsiasi danno e preservare il valore della struttura e le persone che la frequentano. L’approccio attivo della tecnologia Euthalia la rende un’efficace e discreta risposta al problema dei fulmini per i Beni culturali. Perché?
A differenza dei parafulmini tradizionali ad approccio passivo, che prevedono di attirare su di sé la scarica e dissipare poi l’energia del fulmine verso terra, cercando solamente di ridurre al minimo i danni e non considerando i frequenti ritorni di energia dall’impianto di messa terra che potrebbero compromettere gli impianti elettrici e causare danni all’interno della struttura, la tecnologia Antimpatto contenuta nei sistemi Euthalia, lavora per eliminare le cause che portano alla generazione del fulmine stesso e realizza così un’area protetta intorno all’edificio.
Inoltre, l’installazione dei componenti all’interno della struttura e la possibilità di sfruttare le parti della stessa in grado di collaborare con il sistema di protezione consentono ai sistemi Euthalia di proteggere qualsiasi tipologia di edificio senza alterare in modo significativo l’estetica della struttura.
Sistemi Euthalia: la massima efficacia protettiva con il minimo impatto estetico, per la difesa dei luoghi culturali da fulmini e sovratensioni.
Tutto il complesso di Villa del Balbianello è costituito da è costituito da 5 edifici:
1. Villa corpo Basso
2. Villa corpo Alto
3. Loggia Durini
4. Loggia Segrè
5. Casa Bosco
Per ogni edificio è stato sviluppato un progetto di protezione da scariche atmosferiche, seguendo, in primo luogo, la serie di norme tecniche CEI EN 62305.
A seguire vedremo i passaggi di installazione del sistema antifulmine Euthalia sull’edificio Villa corpo Basso.
L’edificio, le cui fondamenta sono state realizzate direttamente nella roccia immersa nel lago, è composto da due campanili dell’altezza di circa 18 metri l’uno, alle cui rispettive sommità vi è una punta in metallo.
Prima del rifacimento dell’impianto di protezione da scariche atmosferiche, le due punte venivano utilizzate come tradizionali aste ‘attira fulmini’. Le continue scariche subite negli anni passati, determinate dall’effetto punta caratteristico di questi elementi, causavano una dispersione dell’energia verso terra provocando danni sia della struttura che all’impianto elettrico.
In seguito ai danni riscontrati si è deciso di eliminare l’effetto punta rimuovendo completamente entrambi i conduttori che dall’asta si collegavano ai dispersori e procedendo con un’armonizzazione mediante l’installazione dei prodotti APS Ingelva sulle estremità delle punte ed il rifacimento sia della connessione che delle calate, con nuovo cavo isolato FS17gv da 50 mm².
- Teste aeree Saturno 2
- Supporti prismatici con radiatori
- Filtri aerei SCa 200 kA
Gli elementi sono stati posizionati in modo da non risultare visibili dall’esterno, preservando così l’impatto visivo e paesaggistico.
Successivamente è stata realizzata una calata tra l’apice dei campanili, le teste aeree e l’impianto di messa a terra, necessario a realizzare la giusta continuità verso l’impianto di messa a terra.
Per ridurre il rischio di danni, le calate devono essere posate in modo tale che:
- esistano diversi percorsi paralleli della corrente;
- la lunghezza dei percorsi della corrente sia la più corta possibile (diritta, verticale, senza spire);
- i collegamenti verso i corpi metallici della struttura siano realizzati in tutti i punti necessari.
Il cavo di connessione utilizzato per eseguire la calata ed i conduttori è stato verniciato in modo da nasconderne la presenza ed ottenere un impatto visivo del sistema di protezione nullo (ANNEX E 5341 – Nelle generalità di costruzione è possibile o consentito, per esigenze estetiche, rivestire le calate esterne con un sottile strato di vernice protettiva).
A completamento della protezione aerea da fulmini discendenti sono stati installati all’interno del tetto una testa aerea TE 30 kA ed il relativo filtro aereo SCa 50 kA, collegandoli poi alla struttura metallica della copertura. La parte superiore della testa, posizionata sopra al tetto al fine di soddisfare i requisiti di protezione previsti dal progetto, è stata verniciata con colore terracotta per ridurne al minimo l’impatto visivo.
La protezione da fulminazioni ascendenti è stata realizzata attraverso l’installazione di filtri di terra ad alta impedenza (SCt) che, posizionati in serie ai dispersori degli impianti di messa a terra esistenti, intervengono proteggendo dalle interferenze causate da pericolose differenze di potenziale (sovratensioni indotte) e da sovra frequenze che insorgono sulla linea di distribuzione
dell’energia.
Il progetto di protezione è stato completato con l’installazione dei dispositivi di protezione da sovratensioni (scaricatori di sovratensione) di classe T1, T2 e T3, a monte dei quadri elettrici per la protezione da sovratensioni e sovra frequenze dirette ed indirette, partendo dall’ingresso della fornitura dell’energia elettrica fino ad arrivare, in cascata, ai rack di gestione degli impianti di videosorveglianza ed antincendio.
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Euthalia sostiene il FAI.
Dal 2020, attraverso il sostegno al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, Euthalia mette a disposizione della Fondazione tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni in contesti di pregio architettonico e artistico, al fine di salvaguardare i Beni del nostro territorio affinché tutti, anche le generazioni future, possano goderne in sicurezza.
Chiedete informazioni qui sui dispositivi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva. Oppure chiamate 0332 280041