L’intensità elettrica di un fulmine varia tipicamente tra i 10 e i 200 kiloampere. Questa energia può colpire qualsiasi cosa: gli immobili in cui abitiamo, le aziende o gli edifici in cui lavoriamo, causando gravi danni alle persone, alle strutture e ai dispositivi connessi alla rete elettrica.
È bene ricordare che un fulmine causa danni non solo quando colpisce direttamente il nostro edificio, ma anche quando cade nelle vicinanze: può, infatti, colpire il terreno o un traliccio e propagarsi nella zona circostante attraverso gli impianti di messa a terra, le linee di rete elettrica, telefonica e quella televisiva, causando guasti o rotture a tutti i dispositivi elettrici ed elettronici collegati o danni a persone e strutture.
Cosa succede se un fulmine cade sulla nostra casa o a pochi metri da questa? Chi risarcisce i danni?
Scopriamo insieme quali sono i danni che fulmini e sovratensioni possono causare nell’abitazione e quale soluzione può proteggere la nostra casa in maniera preventiva.
Danni alla struttura, agli impianti e dispositivi elettrici.
I fulmini possono causare danni strutturali e sbalzi di corrente in grado di distruggere l’impianto elettrico o addirittura innescare un incendio, mettendo in pericolo tutte le persone all’interno o nelle vicinanze dell’abitazione.
Quante volte, dopo un temporale, un apparecchio elettrico o elettronico presente nella tua abitazione si è rotto o ha smesso di funzionare? L’80% dei danni dei danni subiti ai tuoi dispositivi sono dovuti a sovratensioni causate da fulminazioni.
Gli impianti e tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici presenti nelle case sono altamente sensibili agli “sbalzi di corrente”, che possono essere causati da fulmini o da sovratensioni indotte sulle linee entranti (rete elettrica, linea telefonica e rete dati).
Molte persone tentano di risolvere il problema dei frequenti guasti o rotture subiti dai dispostivi a causa di fulmini e sovratensioni, attraverso l’installazione di gruppi di continuità, prese singole o ciabatte multiple filtrate, oppure attraverso un impianto parafulmine tradizionale (asta captatrice e calate a terra). Questi strumenti cercano di limitare i danni che la potente energia generata dai fulmini può causare, ma non possono prevenirli attivamente e quindi risolvere il problema.
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Non è possibile prevedere con esattezza dove cadrà il fulmine, quale strada percorrerà la sua energia una volta scaricata a terra e quante volte i fulmini potranno colpire uno stesso punto.
Se l’abitazione dovesse trovarsi in una zona ad alta frequenza di fulminazione, è probabile che fulmini e sovratensioni colpiscano più di una volta l’edificio e che i danni e i costi di riparazione vadano ad aumentare e creare non pochi problemi; senza contare il disagio che si crea quando si effettuano dei lavori.
Chi ne risponde? È possibile avere il risarcimento dei danni?
Capita spesso che molte persone si rivolgano alle compagnie fornitrici di energia elettrica, le quali nella maggior parte dei casi si sono ampiamente tutelate e tendono ad attribuire la causa del danno ad un impianto elettrico già difettoso o non adeguatamente protetto per questi fenomeni, non riconoscendo quindi alcun rimborso.
Anche la sottoscrizione di polizze assicurative a protezione dai danni causati da fenomeni elettrici non rappresenta una soluzione efficace e definitiva, sempre più spesso anche queste ultime, attraverso apposite clausole e condizioni generali, non riconoscono il danno e non corrispondono alcun rimborso.
Qual è quindi la soluzione?
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Prevenire i danni con i sistemi EUTHALIA
Come abbiamo visto, non è possibile fare affidamento su soluzioni di risarcimento danni che dovrebbero intervenire a posteriori.
Attendere che si verifichi l’evento indesiderato non è la strategia migliore per risolvere il problema.
Sapevi che, affidandoti alla tecnologia EUTHALIA, non dovrai più fare la conta dei danni dopo un temporale?
L’impianto LPS esterno, composto da testa aerea parafulmine e filtro aereo, “lavora” per ridurre la probabilità che un edificio venga colpito dalla scarica atmosferica, evitando di attirare il fulmine su di sé e quindi proteggendo l’intera struttura esterna e l’area circostante.
Il filtro di terra protegge invece dalle fulminazioni ascendenti e blocca le interferenze causate dalle sovratensioni indotte, oltre che dalle sovrafrequenze che insorgono sulla linea di distribuzione dell’energia. Oltre all’azione del filtro di terra, grazie all’installazione di SPD (scaricatori di sovratensioni) sul quadro generale di distribuzione elettrica e su tutti i dispositivi utilizzatori, è possibile proteggere e prevenire i guasti di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche presenti nell’abitazione.